Il teatro napoletano vibra di energia femminile, di donne coraggiose e forti che hanno lottato contro ogni ostacolo, stereotipo e discriminazione per affermare la propria identità creativa. Il loro talento straripante ha lasciato un segno indelebile nella storia della cultura italiana.
La prima tra le magnifiche artiste che hanno definito il teatro napoletano di cui è possibile parlare, è senza ombra di dubbio la grande Pupella Maggio (Giustina Maggio). La magica attrice partenopea è stata un simbolo indiscusso del teatro napoletano, dimostrando a più riprese il suo sconfinato talento. La sua carriera ebbe inizio con una magnifica performance in “La Pupa Movibile“, per poi proseguire con pièce di sempre più grande successo. Indimenticabile la sua performance in “Natale in casa Cupiello”, opera che ha segnato una pagina indelebile nella cultura napoletana. Da non dimenticare anche l’enorme carriera nel cinema di Pupella Maggio, la quale ha partecipato ad assoluti capolavori del cinema italiano come “Nuovo Cinema Paradiso”.
Un’altra figura decisiva per la storia del teatro napoletano è stata la grande Luisa Conte. L’artista ha iniziato la sua carriera come attrice fin da giovane per dare un’aiuto economico alla sua famiglia. Col tempo si impose sempre più sulla scena teatrale e grazie al suo talento, per un periodo, si esibì in America insieme a Nino Veglia. Una volta tornata in Italia, l’attrice venne scritturata dal grande Eduardo De Filippo, che fu un’icona chiave per la sua crescita artistica.
Titina De Filippo, sorella di Eduardo De Filippo e nata a Napoli nel 1898, fu fondamentale per aprire la strada per definire la storia della figura femminile nel teatro napoletano, portando in scena numerose opere di fama secolare, come “Napoli Milionaria” e “Filumena Marturano” . Con il suo carisma ed infinito talento riuscì nel corso della sua vita a portare a teatro personaggi, che sono impossibili da dimenticare.
Negli anni ’70 e ’80 fu il turno di Lina Sastri, una delle prime donne ad aver lavorato come attrice e regista in un ambiente dominato dagli uomini, innovò il teatro napoletano con la sua arte controcorrente e provocatoria. Le sue opere riuscirono a rappresentare la realtà della Napoli contemporanea, dando voce a personaggi e storie spesso ignorati dal teatro tradizionale.
Oggi, donne come Luisa Ranieri, Lina Prosa ed Emma Dante portano avanti la grande tradizione del teatro napoletano, offrendo al pubblico storie appassionanti, vibranti ed intrise di coraggio e determinazione. Il teatro napoletano è sempre stato arricchito dalle voci e dalle storie delle donne, testimoni della loro straordinaria forza e della loro incredibile creatività.